Canyoning

 

Acquaduro

Forra Valsassinese non molto profonda ma ugualmente apprezzabile. Il percorso scende dai monti sopra Introbio fino a fondovalle e la progressione risulta gradevole grazie a numerosi salti e toboga di piccola e media grandezza, alcuni meandri abbastanza suggestivi ed una bella verticale di cinquanta metri circa a metà percorso.

 

Bellezza

Difficoltà V5, A3, II

Località

IntrobioValsassina - LC

Torrente

Acquaduro

Cartografia

Kompass n° 105,

Lecco - Val Brembana

Ingresso

1010 m

Uscita

610 m

Dislivello

400 m

Sviluppo

1900 m

Litologia

scisti, conglomerato, gneiss

Calate attrezzate

21 - calata max 47,

frazionabile 26 + 21

Ancoraggi

sufficienti ( 02/07/06 )

Durata della discesa

3 ore

Stagione

Maggio - Ottobre

Periodo ideale

Maggio - Giugno

Navetta

6,3 km

Avvicinamento

0

Rientro

5 min

Scappatoie

diverse sulla destra , sentiero a metà percorso

Opere idriche

captazione per acquedotto - non pericolosa

Cenni storici

prima discesa F. Lenti M. Della Santa 06/2000

 

 

Descrizione:  dalla strada taglia fuoco, che attraversa il torrente, si cammina per poco sul fino ad incontrare la prima serie di piccoli toboga. Oltrepassato il tubo dell'acquedotto che passa sopra la forra a circa 30 metri di altezza si incontrano i primi salti attrezzati ed ancora alcuni toboga, fino a raggiungere due calate oltre i dieci metri che portano all'attacco della cascata da 47 metri. Proseguendo si incontra il "Pont de Tè", ponticello in legno che segnala la metà del percorso e che può essere utilizzato come via di fuga risalendo il sentiero sulla destra. Proseguendo si incontrano alcune vasche ed un bel toboga quasi verticale, alcuni salti armati e la bella calata da dieci metri preceduta da una pozza pensile. Ancora tuffi e calate di ridotte dimensioni fino a quando la valle si apre e il torrente smette di saltare.

Note: visto il carattere poco inforrato del torrente ed il terreno franoso le pozze si riempiono di detriti e si svuotano facilmente. Prima di effettuare toboga o salti verificare sempre che le pozze siano profonde abbastanza e che non ci siano tronchi o rami sommersi.

 

Legnone

Torrente alpino, in ambiente incontaminato, che scende con una buona verticalità da sotto il Monte Legnone. La vallata è poco profonda ma ben lavorata

 

 

Bellezza

Difficoltà

V3, A2, II

Località

Valvarrone – Valsassina - LC

Torrente

Legnone

Cartografia

Kompass n° 91, Lago di Como e di Lugano

Ingresso

1430 m

Uscita

1060 m

Dislivello

370 m

Sviluppo

1300 m

Litologia

gneiss

Calate attrezzate

15 max 30 - calata

Ancoraggi

insufficienti ( 14/08/05 )

Durata della discesa

3/4 ore

Stagione

Maggio - Ottobre

Periodo ideale

Maggio - Giugno

Navetta

0

Avvicinamento

1 ora e 30 min, 2 ore

Rientro

45 min

Scappatoie

diverse nei boschi sui lati

Opere idriche

nessuna

Cenni storici

prima discesa P. Van Duin, S. Maiolini 29/05/2004

 

 

 

ATTENZIONE!!!

Gli autori declinano ogni responsabilità in caso di cattiva interpretazione, di errori o imprecisioni contenute in questo sito.
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Lo stato dei canyon ed in particolare l'equipaggiamento in loco può cambiare in qualsiasi momento, anche subito dopo i periodici controlli dei percorsi. 
L'obiettivo di questo sito è di dare un'idea generale ai canyonisti esperti. Consigliamo vivamente ai torrentisti poco esperti ed ai principianti di rivolgersi a guide professioniste.

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Il torrentismo (o canyoning) consiste nella discesa di corsi d'acqua. A differenza di altri sport acquatici con cui spesso viene confuso (rafting, kayak, hydrospeed, o canoismo a causa del nome inglese "canoeing") si percorre il torrente a piedi, senza l'ausilio di gommone o canoa. La progressione dunque avviene seguendo la direzione dell'acqua, e mai a ritroso, grazie a tuffi, salti, scivoli (dove possibile), progressione su corda.

L'ambiente in cui si svolge è dunque inospitale (pur non essendo il torrentismo uno sport estremo). Questo perché il torrente scorre all'interno di strette gole profondamente scavate nella roccia, con forti verticali, cascate, il che impedisce la progressione a ritroso o l'uscita da canyon in qualsiasi punto. Le acque sono generalmente fredde ma la portata ridotta.

Lo sport si svolge necessariamente in gruppi, che annoverano in genere dai 4 ai 6 componenti.

Con la giusta preparazione tecnico-pratica, si può comunque raggiungere quello status di sicurezza che permette di godere della bellezza di questi luoghi incontaminati ed il piacere di uno sport acquatico praticato all'aria aperta.

L'attrezzatura

L'attrezzatura è un misto di quella tipica di altre discipline:

  • caschetto da speleologo o alpinismo;
  • muta in neoprene;
  • giubbotto salvagente;
  • imbrago cosciale, moschettoni;
  • specifiche corde statiche con trattamento che le rende idrorepellenti e ne rallenta l’affondamento in acqua;
  • scarponcini da escursionismo alti alla caviglia;