LA FARFALLA VERDE

Il chimico inglese James Barber è il padre naturale della fotosintesi artificiale.

Tra le scopete destinate a cambiare il mondo si sono le foglie artificiali cattura-energia a basso costo.

La rivista New Scientist l'ha inserita tra le 50 innovazioni destinate a cambiare il mondo. La foglia artificiale potrebbe davvero consentire, in un futuro non lontano, la svolta decisiva per le fonti energetiche non inquinanti.

 

 

Ecomondo e Key Energy.

 

A Rimini le fiere su energia, riciclo e mobilità sostenibile.

www.ecomondo.com

  

L'arca dei semi

Il 2010 è stato proclamato dal'Onu, "Anno Internazionale delle Biodiversità", un tentativo per portare sotto i riflettori l'impoverimento ambientale del pianeta causato dalla distruzione di habitat ed ecosistemi.

Piante, animali, microrganismi, differenze genetiche..

La biodiversità include tutte le forme di vita dl nostro pianeta, frutto di un'evoluzione durata miliardi di anni.

L'Italia, con 57.468 specie animali di cui l'8,6 per cento endemiche, e 12.000 specie di flora, è il paese europeo più ricco di biodiversità ma molta della ricchezza si sta perdendo.  Nei prossimi anni rischiamo l'estinzione specie come l'orso bruno, la lontra, il capovaccaio, l'aquila del Bonelli, la pernice bianca, la gallina prataiola.

Nel resto del mondo sono a rischio le foreste del Centrafica dove vivono alcune specie di scimmie antropomorfe come gorilla e scimpanzè, le selve di Bonero e di Sumatra in Indonesia, dove sopravvivono le ultime popolazioni importanti di orango, rinoceronti e tigre.

L'arca dei semi. E' custodita nel cuore di una montagna ghiacciata delle isole Svalbard, la Banca mondiale di semi (Globalseed vault) nata per preservare il patrimonio di sementi più importanti per la nostra sopravvivenza dai cambiamenti climatici e garantire il nutrimento per le generazioni future.

Concepita per durare in eterno  (più di 5 mila anni) questa Arca di Noè dei vegetali, è una sorta di cassetta di sicurezza, un duplicato dei semi attualmente conservati nelle banche dei semi nazionali ( in italia è a Bari) e che potrebbero andare distrutti a causa di guerre e disastri naturali.

 

Italia sul podio del fotovoltaico

l'Italia "paese del sole" insegue l'energia fotovoltaica con grande impegno e buoni resultati, ma all'insegna delle nuove incertezze. Un grande traguardo è stato  appena tagliato, fa sapere il ministro dello sviluppo Claudio Scajola. Abbiamo superato il gigawatt di potenza solare, con 70 mila impianti capaci di generare 1.300 gigawattora l'anno. abbastanza per dare luce a 500mila famiglie, ovvero 1,2 milioni di persone, corrispondenti alla popolazione del Friuli. Un record raggiunto grazie all'accelerazione dell'ultimo biennio, che regala all'Italia il secondo posto europeo dietro la più pallida e svantaggiata, ma assai più decisa, Germania.

 

La casa ecologica può attendere

Energie rinnovabili.

Salta al 1° gennaio 2011 del termine  (previstodal testo unico sull'edilizia) a partire dal quale i regolamenti edilizi comunali dovranno imporre per gli edifici di nuova costruzione l'installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

 

 

Col recupero dell'acqua piovana

Se c'è un eco-comportamento difficile da adottare per la maggior parte degli italiani, è il risparmio sull'acqua corrente. Le giustificazioni certo non mancano.

Eppure quello che può sembrare una sorta di eco-paradosso senza uscita, si trasforma in un'opportunità di risparmio, oltre che di rispetto delle risorse ambientali, se si prendeono in considerazione i sistemi per il recupero delle acque piovane. L'utilizzo della pioggia riesce a diminuire fino al 50% i consumi di acqua ( e relativi costi), senza rinunciare a nessuna doccia o condannare il giardino alla siccità. I sistemi di recupero dell'acqua piovana, infatti, possono facilmente allacciarsi collegandovi facilmente all'utenza. Al cuore del sistema sta un serbatoio di recupero, che può essere interrato in giaridno senza problemi di calpestabilità e carrabilità e ispezionato in modo pratico grazie a un pozzetto. L'acqua vi confluisce attraverso dei filtri, che eliminano i detriti e può essere, infine, convogliata per uttti i principali utilizzi domestici 8irrigazione, alimentazione del wc, utilizzo per elettrodomestici come lavatrice e lavastoviglie) Inoltre, un sistema di recupero delle acque  consente di sfruttare alcuni dei maggiori elettrodomestici casalinghi più a lungo. Perchè la durezza dell'acqua raccolta è minore rispetto a quella in arrivo della rete idrica e, quindi, minimizza i problemi di calcare. Aggiungendo risparmio al risparmio.

 

 Dal 2011 gli impianti fotovoltaici ususfruiranno di tariffe incentivanti in Conto Energia molto meno generosi di quelli  finora applicati.

 Gli impianti fotovoltaici che entreranno in funzione dal 2011 usufruiranno di inventivi in Conto Energia molto meno generosi di quelli finora applicati: questo è quanto risulta dalla bozza di decreto presentata pochi giorni fa dal Ministero dello Sviluppo Economico agli operatori del settore fotovoltaico.

La principale novità è la riduzione delle tariffe incentivanti (i contributi che il GSE paga al produttore di energia per ogni kWh prodotto dall'impianto ) che nel 2011 saranno più basse del 20-25% rispetto a quello oggi in vigore, e diminuiranno ulteriormente con cadenza quadrimestrale nel corso dell'anno.

Altre novità previste dal terzoconto energia sono la suddivisione degli impianti in 5 classi di potenza e la semplificazione delle tipologie installative che, sulla base delle richieste degli stessi produttori, si riducono a "impianti fotovoltaicisugli edifici" e " altri impianti fotovoltaici". Gli impianti operanti in regime di scambio sul posto realizzati sugli edifici e che riducano di almeno il 10% l'indice di prestazione energetica dell'edificio potranno accedere a un premio aggiuntivo.

Altro aspetto interessante è la cumulabilità delle nuove tariffe incentivanti con determinati benefici e contributi pubblici in conto capitale ( fino al 30% del costo di investimento, ad eccezione delle scuole che possono arrivare al 100%) e con i finanziamenti a tasso agevolato dello 0,50% previsti dal fondo per Kyoto.

 

L'isola dei sette picchi

Azerbaijan. L'isola di Zira ospiterà edifici e parchi ispirati alle montagne dell'Azerbaijan: ridurre l'impatto ambientale con un sistema integrato per l'utilizzo di energie rinnovabili . Il progetto prevede la costruzione di pale eoliche sulle piattaforme per l'estrazione del petrolio nel Mar Caspio. L'energia ottenuta dal vento può sostenere gran parte del fabbisogno nell'isola, eliminando le emissioni dirette di anidride carbonica. Gli impianti idrici riciclano l'acqua per l'irrigazione delle coltivazioni. I residui, raccolti dagli scarichi urbani e agricoli, fertilizando i terreni. Climatizzazione degli edifici è affidata a pompe di calore collegate con il Mar Caspio. Impianti fotovoltaici installati sui tetti forniscono acqua calda alle abitazioni.

 Da Garden City a City in the Garden.

 E' questo il salto – non solo lessicale – che Singapore sta attrezzandosi a compiere, portando a compimento un cammino iniziato trent'anni fa: affrancarsi dallo status di metropoli del Terzo mondo e divenire "global city" in virtù di una scelta di ecocompatibilità , una realtà urbana in cui la Natura entra in connubbio simbiotico con la tecnologia, diventando così forza trainante sociale e culturale ma anche economica.

E' la messa in pratica della visione che vede l'ambiente come motore dello sviluppo: idea assai trendy oggigiorno, ma che nella Città-Stato localizzata sulla pnta della Penisola malese cominciò a farsi strada già alla fine degli anni 60.

Fulcro ed emblema della transizione verso la "Città nel Giardino" è il progetto urbanistico che va sotto il nome di "Gardens by the Bay", destinato a interessare un chilometro quadrato del cuore pulsante della città, all'altezza del waterfront.

Con un costo complessivo di circa mezzo miliardo di euro. Le porzioni maggiori dell'intervento prevedono la realizzazione di strutture avveniristiche ma soprattutto coerenti con l'idea di integrare tecnologia e Natura in nome sia della sostenibilità ambientale che della qualità della vita. A una coppia di serre di 3 ettari ciascuna, nelle quali saranno replicati vari mondi vegetali (flora tropicale, montana, mediterranea), verranno così affiancati una serie di giaridni botanici a scopo educativo che possano aiutare i visitatori a meglio comprendere il ruolo socio-economico rivestito dall'ambiente. Ma la parte spettacolare dell'intervento è quella della costruzione di una serie di 2Supertree", strutture che richiameranno la fisionomkia di un albero e che in qualche caso avranno l'altezza di un palazzo di 17 piani: la loro parte esterna fungerà da giardino verticale mentre all'interno si celerà una vera e propria "sala macchine" di gestione delle serre e del giardino di Marina South.

Com'è sana la vita in città

Magari non in tutte, ma di certo in quelle dove la natura ha un suo spazio.

Si, perché i parchi in mezzo al cemento, le piante in salotto e l'architettura "green" abbattono lo smog, prevengono le malattie, e aiutano a vincere lo stress

Gli scienziati stanno studiando gli effetti della vita cittadina sul cervello e la diagnosi è che il traffico ostacola i processi mentali, diminuisce la concentrazione , scalfisce l'autocontrollo, generando ansia e stress.

Una buona notizia , però, c'è. Esiste un rimedio, semplice e apparentemente banale, la natura. Alcune ricerche hanno infatti scoperto che bastano un albero, un fazzoletto di verde, una pianta in più per accrescere il benessere, psicologico e fisico.

 

Con le giuste strategie , la contaminazione atmosferica si combatte anche "dall'interno". Studi fatti dalla Nasa affermano che alcune piante sono capaci di assorbire, oltre all'anidride carbonica, sostanze come lo xilene e il benzene, che di solito si concentrano negli spazi chiusi e possono derivare dalle componenti chimiche dei materiali di costruzione. La dracena, per esempio, è efficace contro il tricloroetilene ed è tra i migliori ad assorbire il monossido di carbonio. Lo spartifillo purifica assorbendo molti composti volatili dell'aria e l'anturio è utile contro l'ammoniaca.

7 città modello

STOCCOLMA è la capitale verde d'europa 2010, i meriti. Rumori contenuti, ottimo riciclo delle acque, tasse per chi inquina.

AMBRUGO vincerà nel 2011. Ha trasporti pubblici invidiabili, piste ciclabili e 120 parchi che "compensano" il traffico del porto.

SAMSO l'isola della danimarca è la prima comunità al mondo ad aver abbattute le emissioni inquinanti. Un esperimento riuscito con le energie rinnovabili: turbine eoliche e pannelli solari. Mentre le auto vanno a….olio del fiore di canola!

DOGNGTAN sarà la prima città cinese ispirata ai principi della sostenibilità. Nel progetto, edifici autosufficienti, auto elettriche, canali come reti di comunicazione.

TORONTO la più virtuosa d'america: dagli anni 90 ha diminuito del 40% le emissioni di CO2.

LONDRA è tra le più verdi del mondo (due terzi della sua superficie sono coperti da parchi) e partecipa al progetto "le città sostenibili" della General Elettric, per sviluppare infrastrutture ed edifici eco. Ha installato, per esempio, semafori a led (risparmio energetico del 66%).

VERBANIA secondo legambiente, nel 2009 è stata la più ecosostenibile d'Italia. Grazie all'efficientissima raccolta differenziata.

 

 In un anno la Cina ha raddoppiato l'eolico

Mentre gli europei, italiani e francesi in testa, si perdono a disquisire dell'impatto estetico dell'eolico, la Cina pianta pali senza farsi troppe domande.

Co 13mila megawatt resi operativi lo scorso anno, la Cina in dodici mesi ha raddoppiato il proprio potenziale e ha raggiunto la Germania.

Quanto all'Italia, i megawatt installati l'anno scorso sono stati 1114.

I grandi benefici della strategia "rifiuti zero"

L'estrazione,. La lavorazione, il trasporto e l'eliminazione di risorse è la causa primaria di distribuzione ambientale e di riscaldamento globale. In natura non si producono rifiuti, ma ci si limita semplicemente apprendere in prestito" dei materiali per un breve periodo. Da questa imitazione della grande capacità ricostruttiva della natura deve nascere una nuova volontà programmatica sia industriale che amministrativa. Secondo la teoria "Rifiuti Zero" la produzione basata sui rifiuti produce un beneficio economico quando i materiali recuperati vengono trasformati in prodotti finiti nell'ambito dell'economia locale. La teoria "rifiuti zero", richiede un radicale cambiamento in mentalità per i cittadini, per gli imprenditori e per la pubblica amministrazione, in quanto l'obbiettivo non è liberarsi dai rifiuti, ma assicurare l'attuazione di pratiche sostenibili con il corretto utilizzo delle materie prime sin dall'inizio del processo produttivo. Nel rapporto non mancano numerosi esempi di realtà locale che hanno abbracciato l'approcio Rifiuti Zero: le alternative alla combustione dei rifiuti sono oggi vicine ed economicamente più sostenibili. Nel Sud del mondo, dove la materia organica dei rifiuti è la maggiore componente del flusso dei rifiuti, il compostaggio sarebbe il metodo più più immediato ed economico per evitare di smaltire questi rifiuti in discarica. Perché investire milioni di euro in una tecnologia che dopo circa 30 anni lascerà in eredità un cumulo di ceneri tossiche, quando lo stesso investimento potrebbe essere rivolto verso alternative più economiche e sicure e che, inoltre, danno vita ad un maggiori di posti di lavoro, nuovi mercati e salute per le comunità locali. Negli Stati Uniti, la sola separazione dei rifiuti riciclabili può sostenere almeno 11 volte il numero di posti di lavoro per tonnellata di rifiuto generati con l'impiego dell'incenerimento.

E' quanto stanno concretamente realizzando città e regioni in Canada, Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda che, in un arco di tempo relativamente breve (in genere 5 anni o meno), hanno ottenuto riduzioni molto significative di smaltimento in discarica, fino al 70%, senza ricorrere a impianti di incenerimento.

 

 

 

REGIONE LOMBARDIA

Gestione del Territorio, ora la comunicazione passa sul Web

Geoportale della Lombardia

 

www.cartografia.regione.lombardia.it

il sito Web dedicato all'informazione territoriale in cui si può navigare nelle foto aeree, visualizzare e scaricare gratuitamente le banche dati tematiche e le mappe che descrivono la Lombardia.

 

Il sito sulla pianificazione comunale www.pgt.regione.lombardia.it

e quello che dà la visibilità al processo di Valutazione ambientale strategica di piani e programmi

www.territorio.regione.lombardia.it

 

Scopri le iniziative e gli ecoincentivi per inquinare meno e guadagnare anche in salute.

www.ambiente.regione.lombardia.it

 

Luci pulite nella Notte

Sta attraversando l'Italia la torcia a energia rinnovabile portata da Marina Senesi, inviata della trasmissione Caterpillar di Radio2 Rai. Meta finale: Roma dove, il 12 febbraio, i Mercati Traianei saranno illuminati da una coreografia a risparmio energetico. Un modo nuovo di celebrare M'illumino di meno, iniziativa giunta alla sesta edizione.Finora l'invito era a spegnere le luci, quest'anno ad accendere, ma solo se pulite. Info: caterpillar.rai.it

Il WWF ti prende l'impronta

Il sito del WWF offre a tutti i navigatori la possibilità di calcolare la propria "impronta di carbonio". Attraverso un calcolatore basato su un algoritmo ognuno di noi, dopo aver risposto alle domande si vedrà espressa la propria impronta, confrontata con quella dell'italiano medio e quella dell'abitante medio del pianeta.

Comprendere il proprio legame con al produzione di CO2 è il primo passo per individuare i comportamenti che incidono maggiormente e agire su di essi per ridurre emissioni" sottolinea Eva Alesi responsabile Sostenibilità del WWF.

"Per esempio per ogni chilowattora di energia ellettrica cosumata nel nostro Paese si emettono circa 0,45 kg di CO2. Questo anche perchè oggi in Italia l'energia elettrica è prodotta, in massima parte, impiegnado combustibili fossili".

Il calcolatore (realizzato da Damicon) confronta i dati individuali con l'obbiettivo di forte riduzione auspicato dal WWF: raggiungere entro il 2050 il valore di emissione di 2 tonnellate pro capite di CO2eq l'anno.

 

 

 

GUIDA AI NUOVI DISPOSITIVI ITELLIGENTI ANTI SPRECO

La stessa doccia con metà dell'acqua.

Un riduttore di flusso miscela l'aria e abbatte i consumi del 50%. Brevetto di un'azienda brianzola. Per invertire la rotta ci vuole poco. Non solo in bagno, ma anche in cucina. E alla fine si guadagna pure.

E' possibile ridurre i sonsumi, senza limitare il benessere in famiglia? La carta europea dell'acqua dice di sì. Fino al 50%. Con piccoli accorgimenti. Non aprire il rubinetto al massimo e limitare il getto continuo è il principio base: per esempio, mentre si si strofina i denti, ci si rade o si lavano le stoviglie.

Fare la docia al posto del bagno significa usare 50 litri al posto di 100. azionare lavatrice e lavastroviglie solo a pieno carico consente a una famiglia di tre perosne un risparmio minimo di 8 mila litri l'anno. La verdure è meglio lasciarle a mollo in una bacinela, usando la'cqua corrente solo per risciacquare: meno 4500 litri l'anno.

Semplici regole dettate dal buon senso, che trovano una valida sponda nell'uso di accorgimenti tecnici, come aeratori a basso flusso per docce e rubinetti, e una corretta manutenzione degli impiandi idrici.

 

Navigando nel Verde

La nautica punta su ambiente e consumi ridotti con barche elettriche e batterie leggere.

Le barche con autonomie elevate e consumi ridotti, costruite con attenzione per l'ambiente, sono quelle che tirano di più sul mercato globale.

Pitture antivegetative. Sono un veleno per l'ambiente: per tenere pulita la chiglia rilasciano dei biocidi. Ma lo stesso effetto si può conseguire anche con un film siliconico, talmente liscio da impedire l'adesione dei microorganismi. La prima formula di questo tipo, porodott a da Boero sotto il marchio Dolphin, riduce anche l'attrito idrodinamico, consentendo una riduzione dei sonsumi di carburante.

Idrogeno d'acqua. Hidro System è una linea di battelli da 6 a 7,2 metri, sviluppata dalla collaborazione fra Acta, Marine Supply e Callegari, per sfruttare l'idrogeno nella propulsione marina, in una duplice modalità